Nel corso della mia carriera, posso dire di aver avuto la fortuna di preparare due brillanti e promettenti ragazze, il cui unico ostacolo al resto della loro vita era l’esame conosciuto come IELTS.
Si tratta di un esame solitamente richiesto agli studenti che desiderano studiare all’estero (IELTS Academic) oppure alle persone che vogliono lavorare all’estero (IELTS General Training).
Dopo aver concluso con successo il percorso con la mia seconda studentessa, mi sono lasciata andare a riflessioni di quanto questo semplice risultato aprirà loro le porte del futuro.
La prima ragazza desidera raggiungere la sorella in Ungheria, dove studierà architettura ed imparerà a progettare case per famiglie; la seconda, già studentessa d’arte, aspira a studiare animazione in Corea del Sud, in quanto in Italia non ci sono istituzioni che propongono questo percorso. La prima aveva come obbiettivo 5.5 ed è uscita con 6 all’esame; la seconda mirava al 6.5 ed è uscita con un bellissimo 8.
Potrà non sembrare molto ma, a ben pensarci, l’impatto che ho avuto su di loro va oltre il solo apprendimento dell’inglese. 6 e 8, infatti, non sono solo dei numeri, sono dei passaporti, delle carte d’imbarco e delle lettere di accettazione che hanno spalancato un cancello verso un percorso totalmente nuovo.
Il loro futuro è un po’ più vicino di prima, ed io non posso fare altro che essere orgogliosa di loro ed augurare a queste due ragazze una vita piena di soddisfazioni, nella speranza di poter presto aiutare altri giovani con il mio piccolo e modesto impatto.
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